venerdì 1 marzo 2013

MENO COSTO PIU' GUSTO


Alcuni giorni fa avevo perduto un po’ del mio entusiasmo iniziale per questo mio lavoro, qualcuno mi aveva detto che le ricette di un certo programma televisivo erano comode perché semplici e veloci. Io ho capito che questo non si poteva dire delle mie. Poi mi è venuto voglia di fare un’ indagine e mi sono documentata facendo un po’ di zapping. Così sono arrivata alla conclusione che dato il periodo  economico che stiamo vivendo molte delle proposte sono a dir poco anacronistiche.  Molte persone sono a casa perché non c’è lavoro e si continua a proporre assemblaggi di materie prime conservate  nelle maniere più diverse,  provenienti  da….?.  Si usano soffritti,  paste sfoglie e paste brisé surgelate.  Così si perde il gusto delle cose vere. Sapete che l’aglio disidratato che è tanto comodo perché non deve essere sbucciato, viene dalla Cina? Con quale garanzia ambientale?   e poi è un aroma se non è buono si può anche farne a meno. Quando mi sono iscritta alla scuola media , era il lontanissimo 1959 tra le materie insegnate c’erano 2 ore settimanali di economia domestica, è vero che erano riservate alle classi femminili ma questa è un’altra storia. Si imparavano i rudimenti di quella che doveva essere la gestione di una casa, dalle ricette di cucina alla cura della tavola ma anche delle piante e del  budget famigliare. E' vero che i tempi sono cambiati, c'è stato un periodo in cui la nostra società aveva ritmi velocissimi. Ora  forse dovremo fare di necessità virtù,  sarà bene ricominciare a fare la spesa con attenzione,  a   cucinare partendo dalla verdura fresca, a organizzarci in maniera che gli avanzi non ci siano o se ci sono non sembrino tali, a chiedere la tracciabilità della carne per non trovarci a mangiare cavallo, magari dopato. Vi assicuro che se faremo attenzione mangeremo meglio e spenderemo di meno.

A proposito della gestione della cucina, è vero che realizzare piatti con prodotti a Km.0 può sembrare laborioso, la verdura deve essere pulita, le carni preparate per la cottura, i dolci impastati, cotti farciti, però  a volte basta un po’di passione nel fare le cose bene e di esperienza nell’ organizzazione per essere soddisfatti dei risultati.
Qualche giorno fa ho fatto il patè di fegato e una quantità di ragù  con l’oca del nostro cortile, chiaramente non abbiamo  consumato tutto, così  ho sistemato ciò che è avanzato delle due preparazioni  in dei barattoli che ho messo sottovuoto. Alla prima occasione il patè è pronto all’ uso e il ragù una volta aperto lo metterò sul fuoco ammorbidendolo con qualche cucchiaio di brodo che avrò fatto con il mio dado. Anche quando faccio la torta di rose spesso la dose risulta abbondante e così dopo aver tagliato i dischi, alcuni li dispongo nella tortiera per la lievitazione e la successiva cottura, altri li metto distanziati in una placca su della carta forno e subito in freezer. Al bisogno toglierò quelli che mi servono circa 7 ore prima della cottura per avere una torta di dimensioni  variabile.(di solito preparo la torta nella teglia con i dischi surgelati quando vado a letto per averla lievitata al mattino e calda a colazione).




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